È destinato a cambiare il calcolo delle quarantene a scuola per il Covid. Dopo gli ultimi ritocchi apportati al protocollo, frutto del confronto tra ministero della Salute, ministero dell'Istruzione, Istituto superiore di Sanità e Regioni, a breve entreranno in vigore le nuove misure. L'isolamento della classe non scatta più al primo caso nella scuola primaria e secondaria. Gli alunni e i docenti vaccinati devono fare subito il tampone. Se il risultato è negativo tutti possono andare a scuola e dopo 5 giorni devono fare l'altro test. Se invece i docenti non sono vaccinati vanno in quarantena anche se il primo test è negativo e al decimo giorno fanno il tampone per poter rientrare. Stessa regola vale per gli altri operatori scolastici che sono stati a contatto con il positivo.
Se i casi in una classe salgono a due gli alunni vaccinati (dai 12 anni in su) o guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi fanno il percorso dei due tamponi a zero e a cinque giorni, mentre quelli non vaccinati vanno in quarantena per 10 giorni anche se negativi al primo test. Per rientrare devono avere il secondo test negativo. Stessa procedura per i docenti.
Con tre casi tutta la classe e gli insegnanti coinvolti vanno in quarantena anche se il primo tampone è negativo. L'isolamento dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Per l'infanzia, dove i bambini non sono vaccinati e non sono obbligati ad usare la mascherina, il discorso è diverso. Qui la quarantena per 10 giorni scatta subito, anche in presenza di un solo caso. Per gli educatori e per gli altri operatori scolastici quarantena di 10 giorni oppure di 7 se vaccinati da almeno 14 giorni. In ogni caso tutti dovranno effettuare un test antigenico o molecolare, da ripetere anche al termine della quarantena prima di rientrare a scuola.