Cattedre di sostegno dimezzate, classi più numerose e collaboratori scolastici insufficienti a ricoprire le loro funzioni. E’ questa la fotografia della scuola salernitana scattata dai docenti precari. Anche quest’anno i tagli si sono abbattuti sugli insegnanti di sostegno. 90 le cattedre in meno che si sommano alle 80 soppresse lo scorso anno ed alle 300 di tre anni fa. Ricadute pesanti per il diritto allo studio di persone che presentano diverse abilità. Le famiglie, insieme ai docenti, denunciano classi numerose e la presenza, nella stessa aula, anche di 4 bambini con difficoltà gravi. La preoccupazione principale riguarda il progetto educativo. I genitori si chiedono quale crescita ci potrà essere in classi molto numerose con docenti di sostegno che devono seguire 4-5 disabili contemporaneamente. Per il riconoscimento del diritto allo studio dei propri figli ,il comitato “famiglie alunni diversamente abili”, ha scelto di rivolgersi ai legali. Molti i genitori che in queste ore hanno gli avvocati dell’ufficio legale dei Cobas Scuola di Salerno per preparare i ricorsi al TAR. Le famiglie stanno lottando, insieme ai docenti precari rimasti senza lavoro, perché i propri figli non perdano altro tempo prezioso.
Scuola: i genitori ricorrono al TAR
71
articolo precedente