Entro il 1° febbraio dovranno tornare in classe anche gli studenti delle scuole superiori. Lo ha stabilito oggi il Tar della Campania, con un decreto della quinta sezione a firma del presidente Maria Abbruzzese, fissando la trattazione collegiale al 16 febbraio.
Il Tar ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro le ordinanze regionali, così come aveva fatto due giorni per un altro ricorso imponendo dal 21 gennaio la didattica in presenza per quarte e quinte elementari. Lunedì 25 gennaio tornerà in classe anche la scuola media.
Resta da capire quale sarà la percentuale (tra il 50% e il 75%) stabilita dalla Regione Campania per la didattica in presenza alle superiori. La restante parte svolgerà la didattica a distanza. Il Tar ha stabilito che la Regione Campania dovrà “conformarsi a quanto prescritto nel Dpcm per le scuole secondarie di secondo grado, previa ricognizione degli atti attuativi e proattivi necessari a rendere effettiva la didattica in presenza nei limiti quantitativi, minimi e massimi, prescritti”.
Il rientro in classe dovrà avvenire entro il 1° febbraio per consentire di adottare tutte le misure necessarie. Il Tar però ha aggiunto che tale scadenza può essere anticipata nel caso in cui “le condizioni locali consentissero il rientro in presenza del contingente di studenti individuato”. Lunedì altre regioni apriranno alle superiori. Sono di sicuro Liguria e Marche, forse anche Umbria e Puglia.