Da oggi si torna a scuola, in Campania solo per infanzia e i primi due anni delle elementari ma la presenza in aula stamane non è stata piena. Per tutte le altre classi bisogna aspettare ancora. Sul punto la Regione Campania è stata molto chiara. Fino al 17 gennaio sono sospese le attività di didattica in presenza delle ultime tre classi delle elementari. Quelle di scuola secondaria di primo e secondo grado sono sospese fino al 24 gennaio.
Ciò vuol dire che da lunedì prossimo 18 gennaio si inizierà a valutare la situazione per un'eventuale riapertura di tutta la scuola elementare in base all'andamento dei contagi e di altri fattori. Da lunedì 25 gennaio la valutazione sarà fatta anche per le medie e le superiori. Di certo, al momento, c'è la didattica in presenza solo per infanzia e prime due classi delle elementari a partire da oggi. Nel primo giorno di apertura dopo le festività natalizie, però, non tutti i bambini sono andati a scuola per timori legati ai contagi ma anche per problemi organizzativi delle famiglie. Quando entrambi i genitori lavorano, ad esempio, non è semplice gestire i figli tra chi può andare a scuola e chi deve fare la didattica a distanza con il risultato di dover lasciare tutti a casa.
La Regione Campania ha vietato gli Open day in presenza negli istituti scolastici consentendo solo la modalità a distanza. A breve sarà definito un programma di screening a tappeto con test antigenici per il personale scolastico e per i lavoratori del trasporto pubblico. Ma la Campania, rispetto al passato quando è stata l'unica regione a chiudere le scuole, adesso è seguita da altre regioni che hanno adottato misure più restrittive rispetto a quelle previste dal Governo. Di fatto oggi il rientro in classe per le superiori c'è stato solo in tre regioni (Toscana, Abruzzo e Valle d'Aosta). In tutte le altre il ritorno a scuola è stato posticipato con rinvii da una a tre settimane.