De Luca: "Si devono valutare i dati"

Scuola, non è scontata la riapertura del 7 gennaio in Campania

Alle superiori potrebbe proseguire la didattica a distanza
Alessandro Ferro

Il ritorno a scuola il 7 gennaio non è scontato, almeno in Campania. La data fissata dal Governo ad inizio dicembre difficilmente vedrà nella nostra regione l'apertura di tutte le scuole. Soprattutto per le superiori si potrebbe andare avanti con la didattica a distanza ma sarà valutata con attenzione la situazione anche per elementari e medie.

Prima di far tornare gli alunni in aula dovranno essere esaminati i dati dei contagi del periodo tra fine dicembre ed inizio gennaio. È questa la posizione della Regione Campania che vuole monitorare l'andamento della curva epidemiologica.

«Come si fa a dire “si apre” senza verificare il 3-4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7» ha detto Vincenzo De Luca. «Si devono valutare i dati e l'idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un'idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola» ha aggiunto il Governatore della Campania.

Prima della pausa per le festività natalizie, nella nostra regione era consentita la didattica in presenza solo per infanzia e le prime due classi delle elementari. Dopo le feste bisognerà valutare cosa riaprirà. Al di là delle determinazioni del Governo, la Campania, come ha fatto da metà ottobre, potrebbe prendere decisioni autonome. È importante non abbassare la guardia, ancora di più dopo un periodo particolare come quello tra Natale e l'Epifania che potrebbe far registrare un nuovo rialzo dei contagi.

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