La protesta dei docenti precari non si smonta, anzi rimonta con più vigore dopo l’approvazione della riforma delle scuole superiori. La riduzione degli orari e quella dei laboratori rischia di lasciare fuori dai percorsi lavorativi altri insegnanti. In tutt’Italia continuano i presidi e le assemblee permanenti. A Salerno i comitati hanno scelto di manifestare la prossima domenica davanti al Grand Hotel Salerno, quando è prevista la presenza di esponenti del Governo. Un presidio rumoroso ma pacifico, annuncia il comitato, che ribadisce l’opposizione ai licenziamenti di massa ed ai palliativi proposti dalla Gelmini e che denuncia una scuola in difficoltà, alle prese con classi sovraffollate e carenza di fondi per le spese ordinarie e per le supplenze. Una situazione nella quale si trovano da mesi i lavoratori precari della scuola le cui azioni di protesta potrebbero sfociare nel blocco degli scrutini di fine anno.
scuola, rimonta la protesta
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