Continua e proseguirà anche nei la prossimi giorni la mobilitazione dei precari scuola della provincia di Salerno. La signora Graziella è rimasta incatenata tutta la notte alla porta d’ingresso dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Quest’anno per lei non c’è lavoro. La signora Graziella, per la sua condizione economica non può rinunciare a quello stipendio. A casa ha un marito disoccupato e un ragazzo che quest’anno non potrà acquistare i libri scolastici. Non vuole lasciare il presidio nonostante le condizioni di salute non le consentono di andare avanti nella sua protesta. Come lei, questa notte, anche gli insegnanti precari ed il personale ausiliario della scuola non ha lasciato via Monticelli, sono decisi ad andare avanti. Il presidio proseguirà ad oltranza, giorno e notte, fin quando non sarà deciso il ritiro dei tagli agli organici di docenti e personale Ata. Questa mattina, un assemblea per decidere le linee guida. Domani una delegazione del comitato precari scuola si recherà a Napoli insieme ai docenti ed agli ausiliari dell’intera regione per esporre, nel corso del consiglio regionale, convocato in via straordinaria, le proprie motivazioni e tentare di trovare una soluzione. Intanto, solidarietà e sostegno ai lavoratori in lotta per l’occupazione giunge dai lavoratori Alcatel che, ieri, hanno accolto i precari della scuola condividendone la lotta. Questo pomeriggio, una delegazione di docenti e personale Ata si recherà a Battipaglia per sostenere la causa dei lavoratori dello stabilimento di Battipaglia e per partecipare alla messa, officiata da Mons. Gerardo Pierro.
Scuola: va avanti la protesta dei precari
136
articolo precedente