Saranno otto gli scuolabus comunali che serviranno le frazioni alte e le zone periferiche della città, garantendo il trasporto sia nella fascia oraria antimeridiana che di pomeriggio, per i bambini che usufruiscono della refezione scolastica.
Il servizio, che entrerà in funzione lunedì 18 settembre, è affidato a una ditta privata che si è aggiudicata la gara d’appalto per un triennio scolastico. Dallo stesso giorno, peraltro, parte anche il servizio di mensa scolastica.
Già dal primo giorno di scuola, il 13 settembre, è attivo il trasporto per gli alunni diversamente abili della primaria e della scuola secondaria di primo grado, residenti in tutti i quartieri del capoluogo.
Questi due importanti servizi consentono agli studenti, piccoli e grandi, di raggiungere i plessi scolastici e di consumare a scuola il pranzo.
Sia per la mensa che per il trasporto le tariffe che saranno applicate sono in base al reddito delle famiglie degli utenti.
Va detto che, circa un mese fa, la prima sezione del Tar Campania (sezione di Salerno) aveva accolto in via definitiva, con due sentenze, il ricorso di una parte di genitori del capoluogo contrari al diniego della consumazione del pasto casalingo durante le ore del servizio di refezione comunale nelle scuole. I giudici, dunque, hanno autorizzato la consumazione di un pasto portato da casa al posto della mensa comunale, valutandolo come interesse legittimo e dando torto al Ministero dell’istruzione e del merito, all’Ufficio scolastico regionale e ai presidi che l’avevano vietata.