Alla Calcedonia doppi turni e caos

Scuole in crisi a Salerno: crolli e sicurezza precaria

Alla Costa 400 firme per la manutenzione
Antonio Esposito

Le scuole salernitane crollano, letteralmente. Dopo il distacco di intonaco e pignatte dal soffitto dell’atrio dell’Istituto Calcedonia, i vigili del fuoco hanno chiesto la chiusura dell’intero plesso. Il Comune inizialmente ha limitato l’interdizione al secondo piano, ma la protesta dei genitori ha portato a un nuovo sopralluogo e a una revisione dell’ordinanza. Risultato? Doppi turni, ingressi separati e classi spostate tra aula mensa e uffici. Molti alunni sono rimasti a casa per paura, mentre il personale scolastico affronta un’organizzazione precaria.  Non va meglio alla scuola primaria “Giacomo Costa”, dove più di 400 firme sono state raccolte per chiedere interventi urgenti: messa in sicurezza del cortile condiviso con gli uffici comunali, una pensilina all’ingresso, manutenzione dell’accesso della scuola dell’infanzia e ristrutturazione dell’edificio. I promotori sollecitano anche l’uso di fondi PNRR per migliorare la struttura e un attraversamento semaforico più sicuro.  Salerno si ritrova con istituti vecchi, insicuri e con caldaie obsolete. Le emergenze aumentano, mentre le famiglie si chiedono se le scuole cittadine siano ancora un luogo sicuro per i loro figli.

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