Presentati emendamenti che cancellano l’obbligo della presenza di un familiare fuori scuola per i ragazzini sotto i 14 anni. Ministra Fedeli d’accordo.
Prosegue il dibattito sulla questione dell’uscita da scuola degli alunni della scuola media, ovvero se i ragazzini che frequentano la secondaria inferiore debbano essere accompagnati o meno da un “grande”. Pd e Mdp-articolo 1 hanno presentato due emendamenti al decreto fiscale all’esame della commissione Bilancio del Senato: il primo prevede che i genitori possano autorizzare l’uscita in autonomia degli under 14 dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni “esonerando il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza”secondo consente semplicemente l’uscita “con una nota per iscritto dei genitori indirizzata al dirigente“. La vicenda che da giorni infiamma il dibattito delle famiglie è scoppiata all’indomani di una lettera-appello per la liberalizzazione del percorso casa-scuola inviata al Parlamento e al governo, e scritta da alcuni dirigenti scolastici. Una richiesta, quella dei presidi, che nasceva dopo una sentenza della Cassazione che aveva condannato preside e docente per non aver affidato a un adulto un ragazzino che quindici anni fa morì investito da uno scuolabus. Giovedì scorso, va ricordato, la ministra per l’Istruzione Valeria Fedeli aveva in un primo tempo chiuso le porte. “I ragazzini di 14 anni vanno protetti in base a una legge per la tutela dei minori. La legge in vigore va rispettata, non si transige sull’obbligo di presenza di un familiare all’ingresso e all’uscita di scuola”. Dopo le sue parole, sono insorte le famiglie, supportate da pareri di psicologi ed educatori. Un protesta talmente ampia da determinare l’intervento del legislatore per “venire incontro alle esigenze delle famiglie”. https://www.youtube.com/watch?v=ntwW41is3PQ