E’ stato un paracadutista dell’esercito americano ad avvistare quelli che potrebbero essere i resti mortali di Antonio Rocco, il cercatore di funghi disperso nella zona di Senerchia dall’8 luglio dello scorso anno. Ieri mattina Joe Brehun ha rinvenuto resti umani in una zona impervia delle montagne che sovrastano l’oasi del WWF di valle della Caccia. A prima vista sembrano essere in avanzato stato di decomposizione e potrebbero essere quelli di Antonio Rocco. Il parà statunitense si era recato nella zona, molto impervia, per adempiere a una richiesta di sua zia, la quale perse su quelle montagne il fratello, morto durante il secondo conflitto bellico il 9 dicembre del 1944. Ne dà notizia l’associazione Salerno 1943, che stava seguendo il percorso di Joe per deporre una foto sul luogo in cui 72 anni fa c’è stato l’incidente aereo del suo avo. Luigi Fortunato, che presiede l’associazione, spiega di aver parlato a lungo con il paracadutista americano delle criticità del cammino a Senerchia, molto impervio e di difficile accesso. Ma ieri mattina Joe Brehun si è incamminato lo stesso verso il punto dell’abbattimento e dopo alcune ore, sul ripido versante della montagna, si è imbattuto in resti umani in avanzato stato di decomposizione. E’ quindi tornato sui suoi passi avvisando le guide dell’oasi WWF che hanno chiamato i Carabinieri. Per nulla sfiancato dalla precedente escursione, Joe ha accompagnato le forze dell’ordine e le guide sul punto del ritrovamento. Adesso le indagini del caso dovranno permettere di appurare se i resti umani sono quelli di Antonio Rocco, la cui famiglia s’era rivolta alla nostra emittente ed anche a “Chi l’ha visto?” per chiedere che le ricerche del loro congiunto non fossero interrotte. Quando si perse, un anno fa metre cercava funghi, Antonio Rocco riuscì a dare l’allarme, a parlare con i suoi compagni al cellulare e pure a fornire indicazioni su dove si trovasse: ma le le ricerche non ebbero esito e dopo un po’ di lui non si è saputo più nulla.
Senerchia: forse ad una svolta ricerche di Antonio Rocco
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