Senza Lombardi c’è un futuro?

Redazione

Lombardi e questa società non sono più graditi. E’ un dato di fatto ormai acclarato. La crisi del quinto anno sembra essere arrivata al punto di non ritorno. Tra i cattivi pensieri, per Lombardi ce ne è uno insormontabile: Salerno non mi vuole più. Uno sfogo comprensibile per certi versi, visto che – di riffe o di raffe – il Presidente ha finora assicurato alla Salernitana cinque anni di calcio dignitoso, con la punta massima della promozione in Serie B. I tifosi che contestano, in primis per i risultati e poi per gli errori in fase di programmazione, hanno ragione. E’ comprensibile il loro stato d’animo ma ora, processi e situazioni conflittuali a parte, bisogna capire quale è il futuro della Salernitana; se dopo Lombardi ci sarà un imprenditore disposto a fare calcio a Salerno oppure sarà la fine calcistica? Salerno non pullula di imprenditori che non vedono l’ora di rilevare la società per investire sul calcio, per cui la saggezza, ora come non mai, consiglierebbe cautela magari inchiodando il patron di fronte alle proprie responsabilità ed invitandolo a ricostruire, a rifondare tutto ed a ricominciare. Al solito ritornello “Lombardi vattene”, noi riproponiamo il solito quesito: “per far posto a chi?”. E rilanciamo: se non ci sono imprenditori seri e credibili disposti ad investire in Salernitana invitiamo Lombardi restare ed ad attivarsi per fare di tutto e di più per riportare la Salernitana in B. Contestare tanto per contestare non serve a nulla in questa fase. Istruire processi attaccare Lombardi giorno e notte è come sparare sulla Croce Rossa. La realtà è una sola: la Salernitana è sull’orlo del precipizio. Lo è già stata in passato ma nessuno e ripetiamo nessuno si è fatto avanti per salvarla.

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