Sequestrata la spiaggia dell’Hotel Baia

Redazione

L’intera area antistante il costone roccioso dov’è situato l’Hotel Baia stamani è stato sottoposto a sequestro da Polizia e Capitaneria di Porto. Il blitz poco dopo le 7 per evitare l’accesso dei bagnanti alla spiaggia già di prima mattina, nel corso dell’operazione è stata delimitata la zona interessata dal sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Salerno e che riguarda oltre all’arenile, anche l’area della piscina, il parcheggio, le cabine e l’ascensore esterno. In pratica si tratta della zona interessata dalla frana di qualche tempo fa ed al centro dell’inchiesta immediatamente scattata. Amareggiato Francesco Soglia, tra i proprietari della struttura alberghiera che, a seguito della frana, ha subito notevoli ripercussioni economiche: «sembra che il provvedimento sia necessario – afferma – perché il costone roccioso è classificato R4 e quindi a rischio, ma da cittadino ricordo che l’intera costiera amalfitana è classificata R4». «Fare l’imprenditore è diventato sempre più difficile – conclude Soglia- in tale contesto mi vedo costretto a licenziare 54 dipendenti stagionali». Poco dopo l’operazione di stamani Francesco Soglia ha avvertito un malore ed è stato soccorso presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Ora le sue condizioni sono migliorate ed è già stato dimesso dal nosocomio cittadino. Sul posto oggi anche alcune pattuglie della Polizia Municipale che hanno fatto da supporto per la viabilità, soprattutto in occasione dell’occupazione del viadotto Gatto da parte di alcuni dipendenti stagionali della Baia, preoccupati per il loro posto di lavoro. La simbolica occupazione è durata poco tempo.

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