Sesso per evitare sfratto, l’ufficiale in silenzio

Simona Cataldo

E’ rimasto in silenzio davanti al gip il 65enne ufficiale giudiziario, in servizio al tribunale di Nocera Inferiore, arrestato e finito ai domiciliari con le accusa di concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione del segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. L’interrogatorio si è svolto ieri. L’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore, condotta dai carabinieri del Reparto territoriale nocerino e dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Salerno, non sarebbe ancora conclusa e quindi potrebbe portare a nuovi sviluppi in seguito. Stando alle accuse, l’ufficiale giudiziario si sarebbe mosso nell’ambito di procedimenti di sfratto e pignoramento a danno di due donne in condizioni socio-economiche precarie ottenendo rapporti sessuali in cambio del differimento dei procedimenti giudiziari. Si ipotizza, inoltre, che le sue condotte siano state agevolate da una rete di complici. Gli indagati, al momento, sono 15, tra i quali 6 avvocati. Tutti, ipotizza la Procura, avrebbero preso parte agli accordi di natura corruttiva, contribuendo alla formulazione o all’accettazione delle proposte. L’uomo avrebbe preso soldi. L’inchiesta non è ancora conclusa: al vaglio ci sarebbero ulteriori episodi.

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