Voleva raggiungere il fratello, ospite di una comunità per minori di Palermo, ma non è riuscito a scendere dalla nave quando questa è attraccata in Sicilia . Così, il viaggio del 12enne tunisino è proseguito fino a Salerno. Sono stati gli agenti della Polizia di Frontiera ad accorgersi di quel ragazzino che si aggirava, solo ed impaurito, sul ponte della nave appena attraccata in porto. Si sono avvicinati al bambino per rassicurarlo ed accertarsi delle sue condizioni. Il 12 enne ha raccontato agli agenti si essersi imbarcato clandestinamente a Tunisi, di aver viaggiato nascosto sotto un semirimorchio e di essere diretto a Palermo ma di non essere riuscito a scendere dalla nave quando questa è attraccata sull’isola. Una storia destinata, probabilmente, ad un lieto fine. I poliziotti lo hanno rifocillato e sottoposto ad una visita da parte del medico di bordo. Il Tribunale per i Minorenni di Salerno ha disposto per lui l’affidamento ai servizi sociali del Comune di Salerno. Ora si trova in una struttura di accoglienza per minori ma le Autorità Consolari tunisine, informate dell’accaduto, stanno verificando di concerto con le Autorità italiane la possibilità di riunire il gruppo familiare.
Si imbarca da Tunisi per raggiungere il fratello in Italia. Minore tunisino trovato a bordo della motonave “Catania” dalla Polizia di Frontiera di Salerno.
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