Non solo le modalità di azione ma anche alcuni dettagli fisici fanno ipotizzare che i due rapinatori arrestati sabato sera dopo il colpo messo a segno allo store Lidl di Pontecagnano Faiano, siano gli stessi che lo scorso lunedì hanno rapinato prima un supermercato in via Tiberio Claudio Felice, nella zona industriale di Salerno, poi la stazione di servizio sull’A2 e poi tentato lo stesso colpo a quella Ip in tangenziale. Già noti alle forze dell’ordine per gli stessi reati, i due, 44 e 22 anni, residenti a Montecorvino Pugliano, sabato sera hanno fatto irruzione ed hanno minacciato con una pistola i dipendenti e i clienti dello store Lidl di via Vespucci, portando via 5mila euro dalle casse. Ad intercettarli poco dopo, nei pressi di un distributore nella zona al confine con Salerno, sono stati i carabinieri. In auto sono stati trovati i passamontagna ed i guanti. I vestiti indossati, invece, erano già stati dati alle fiamme. «Un arresto frutto del lavoro investigativo dei carabinieri che da giorni erano sulle tracce dei due banditi delle tre rapine commesse in un’ora». Inoltre, venerdì pomeriggio, in una zona isolata di Montecorvino Pugliano, è stata trovata bruciata anche la Ford Focus portata via lunedì sera ad un cliente del supermercato rapinato a Salerno ed utilizzata per il colpo in autostrada. Agli ordini del maggiore Antonio Corvino, i militari sono impegnati ad incrociare gli elementi a disposizione per verificare se i due siano responsabili anche delle altre rapine.
Sicurezza, rapinatori in manette. Si indaga su altri colpi
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