Duecentocinquanta relatori provenienti dai cinque continenti, impegnati in tre sale, attraverso diciotto sessioni in lingua italiana e inglese: Salerno diventa protagonista del 49^ Congresso della Società di Storia Internazionale della Medicina, che si tiene in Italia solo per la quinta volta. L’ultima fu a Padova dodici anni fa. Dal 9 al 12 ottobre l’evento si svolgerà, invece, nella città della Schola Medica, considerata la prima della civiltà occidentale, nata dall’incontro tra saperi scientifici di diversa estrazione geografica e culturale. Ad organizzare e ad ospitare il Congresso, che si svolgerà tra il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino e il Teatro Augusteo, è l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Saranno quattro giornate molto intense, con vari focus interessanti, con uno sguardo al passato ed un occhio al futuro. Si comincia il 9 con la relazione del presidente della Società, Carlos Viesca Trevino, e si prosegue, il 10 con le prime dieci sessioni, a cominciare dalla Storia della Medicina nella Mediterranea Koiné, Donne in medicina, Nutrizione, Psichiatria, Intelligenza artificiale, Farmacopea. Sono previste relazioni di grande fascino, come quella sul primo impianto clinico di un cuore artificiale totale, che fu realizzato a Houston il 4 aprile 1969. La lecture sarà del professore Ugo Filippo Tesler, cardiochirurgo potentino di fama mondiale. La peste di Atene durante la guerra del Peloponneso sarà raccontata da Domingo Pere; Trotula de Ruggiero la prima medica in omaggio e in ricordo delle “medichesse” medievali salernitane, che rappresentarono la spina dorsale, il nucleo fondante, della Schola salernitana, da Giuseppe Lauriello, Sarà questa anche la giornata del suggestivo Giuramento di Ippocrate di circa 300 neolaureati, che si terrà alle 16,30 al teatro Augusteo. Il giorno 11 è attesissimo il focus sulla medicina cinese, con la presenza di quattordici relatori provenienti dalla Repubblica popolare cinese. Tra gli argomenti, naturalmente, l’agopuntura, grazie alla relazione del professor Jin Yueying. Altri argomenti della giornata saranno la prevenzione e poi la Scuola Medica Salernitana. L’ultima giornata, il 12, sarà dedicata prevalentemente alla medicina nell’arte, alla bioetica e alle malattie infettive. Non mancheranno, nel corso del congresso, momenti di confronto e di scambio tra i partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo, e la cultura del territorio: dalla musica (previsto un concerto al Teatro Verdi) alla ricognizione delle eccellenze storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche della provincia salernitana. Nel segno di quella dialettica delle differenze che rappresenta tuttora la caratteristica principale della cultura moderna, e che trovando un momento di sintesi alta e qualificata nell’attività dell’antica Schola, ha permeato e continua a influenzare in maniera decisiva tutti gli sviluppi della professione medica nel complesso mondo di oggi.
In programma dal 9 al 12 ottobre
Società di Storia della Medicina: a Salerno il 49^ congresso
Duecentocinquanta relatori provenienti dai cinque continenti, impegnati in tre sale, attraverso diciotto sessioni in lingua italiana e inglese
67
articolo precedente