Per ridurre al minimo il disagio per i fruitori della spiaggia è stato fatto a step, fatto questo che ha dilatato i tempi

Solarium santa Teresa, il lavoro c’è e si vede

Il colore del teak è diverso, le viti - che splendono sotto il sole - sono di acciaio.
Francesca Salemme

La parte nuova del solarium della spiaggia di Santa Teresa è visibile ad occhio nudo, un colore diverso rispetto alle vecchie assi, non solo un teak di qualità diversa, ma anche una sfumatura di legno altra che, una volta ppliacto il mordente, cambierà nuovamente tonalità. Per ridurre al minimo il disagio per i fruitori della spiaggia il lavoro è stato fatto a step, fatto questo che ha dilatato i tempi dell’intervento, che però non era più rimandabile, come le assi traballanti ed i buchi dimostrano. Si sta concludendo quello della pedana più larga, verso il Crescent, mentre il nuovo step è partito dal lato opposto, quello più interno e proseguirà fino ad incontrare le assi al centro della gradinata/anfiteatro dove al momento è visibile il contrasto fra il vecchio e il nuovo. L’utenza sembra essere soddisfatta, anche se lamenta, dal punto di vista estetico il colore delle viti usate per ancorare le assi: metallico. Dal comune, però, fanno sapere che avevano cercato viti si un colore diverso, più scuro, ma non sarebbero state di acciaio, quindi si è scartata l’ipotesi. I lavori dovrebbero terminare per la fine del mese di settembre, anzi, si spinge perché finiscano per San Matteo.

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