Soligo può partire a costo zero

Evans Soligo e la Salernitana, una storia d’amore vissuta tra alti e bassi. Il centrocampista di Marghera è stato uno dei primi a sposare la causa della squadra di Lombardi, nel 2005, ed è uno dei punti di riferimento per la piazza, per i compagni vecchi e nuovi, per la società. Quest’anno, dopo aver vestito i panni del jolly nelle scorse stagioni, ricoprendo tutti i ruoli del centrocampo, arretrando fin sulla linea dei terzini in caso di necessità, mostrando una disponibilità al sacrificio più unica che rara, Soligo si è trasformato anche in cannoniere. Il veneto, con 4 reti è il top scorer della formazione granata e senza ombra di dubbio anche l’elemento dal rendimento più costante. Nonostante tutto questo, nonostante si stia parlando di uno dei pochi giocatori nei cui riguardi neanche il tifoso più scettico riesca a muovere il benché minimo appunto, il soldatino instancabile è ancora in attesa del rinnovo contrattuale. L’argomento, che poteva essere affrontato già nella passata stagione per non correre rischi, è stato rinviato ad agosto da Acri, che pure aveva blindato nientemeno che Pestrin, e non è stato preso per il momento in considerazione neanche da Salerno, che pure non ha fatto molto altro a gennaio, guardando la casella relativa ai movimenti in entrata nel mercato di riparazione. Paolo Scotti, ex calciatore, oggi agente tra gli altri proprio di Soligo, ha dato alla società una settimana di tempo per allacciare la trattativa del rinnovo. In caso contrario, sebbene il giocatore abbia rifiutato tutte le offerte pervenutegli a gennaio (da Torino, Sassuolo, Lecce, Triestina, Grosseto e Novara), Scotti inizierà a valutare le varie possibilità per garantire la necessaria tranquillità al suo assistito. In scadenza, ci sarebbero anche elementi da blindare, vedi Fusco, vedi Kyriazis, ma per il momento la Salernitana non ha ritenuto opportuno parlarne, il rischio di perdere un patrimonio a costo zero sta diventando concreto.