Sono a buon punto le indagini sulla tentata rapina in Via Eugenio Caterina a Salerno

Redazione

Potrebbe essere proprio quella pistola giocattolo modificata l’elemento chiave capace di dare una svolta alle indagini sulla tentata rapina di Via Eugenio Caterina a Salerno. Su quell’arma finta ma in grado comunque di offendere i poliziotti della scientifica avrebbero repertato tracce importanti.

Gli approfondimenti della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Castello, si basano anche sulle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Gli investigatori sono molto abbottonati, ma tra elementi raccolti sul posto e testimonianze credibili è possibile che i rapinatori abbiano le ore contate.

Decisiva è stata anche la reazione del dipendente moldavo del supermercato Etè, capace di rimanere calmo e di ribellarsi con invidiabile sangue freddo alla morsa dei due banditi che puntavano al borsello pieno di ventimila euro di incassi.

Benché ferito alla testa, dopo un colpo inferto con il calcio della pistola poi persa dai rapinatori, il dipendente di Etè ha ingaggiato una colluttazione, ha chiesto aiuto ai passanti, ha mandato in tilt gli aggressori che vistisi braccati dalla folla e frustrati dal colpo andato a vuoto, si sono allontanati a bordo del loro scooter perdendo la pistola e lasciando tracce importanti.

https://www.youtube.com/watch?v=5JadAs1JGes

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