Appello alle vittime

Sos antiracket e usura, denunciare conviene

Per l'associazione SOS antiracket antiusura è sempre accesa la spia rossa del rischio estorsione per gli imprenditori
Simona Cataldo

È di alcuni giorni fa il rinvio a giudizio disposto per usura e tentata estorsione ai danni di un'attività ristorativa di Salerno. La prima udienza è in calendario nei primi giorni di dicembre dinanzi al I Collegio della I Sezione Penale del Tribunale di Salerno. Il ristoratore si era rivolto all'associazione SOS antiracket, ora parte civile al fianco della vittima, per denunciare e ricevere assistenza legale. Denunciare conviene, anche in forma anonima e con le dovute e necessarie precauzioni. L'appello alle vittime o alle possibili vittime, arriva proprio dall'associazione guidata da Tommaso Battaglini. La spia rossa del rischio estorsione e usura per gli imprenditori è sempre accesa. Oggi più che mai, considerano la grave crisi economica che sta mettendo in difficoltà anche chi gestisce piccole attività commerciali. «Tutti noi dobbiamo fare di più – dichiara Tommaso Battaglini, presidente dell'associazione SOS antiracket usura – e il dippiù è racchiuso nella necessità di un maggiore ascolto del territorio dove le associazioni come la nostra rappresentano un primo contatto con le vittime ed una prima linea di trincea sul fronte della lotta ai reati di usura, estorsione e sovraindebitamento. Noi siamo qui – conclude Battaglini – a disposizione delle autorità per ogni attività di supporto alle indagini, ma soprattutto rinnoviamo l'appello a famiglie, imprenditori, commercianti: denunciate!».

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