Colpi di pistola esplosi durante l'evento all'esterno dell'Ariston di Capaccio Paestum

Sparatoria al Festival del sordo: tre feriti gravi

In fin di vita una delle persone ferite. Carabinieri a caccia dei reponsabili dell'agguato
Francesca De Simone

Tre feriti gravi, di cui uno in fin di vita ricoverato al Ruggi, ben tredici bossoli ritrovati dagli investigatori: è questo il bilancio della sparatoria avvenuta ieri sera, attorno alla mezzanotte, davanti al Centro Congressi dell’Hotel Ariston di Capaccio Paestum, durante il Festival Internazionale del Sordo. Secondo le prime ricostruzioni, mentre era in corso l’evento, alcuni bikers del gruppo sordi napoletano dei Deaf Bones Motorcycles, che stazionavano all’esterno dell’albergo, sono stati raggiunti da due fratelli ed uno di loro ha esploso dei colpi di pistola, sparando all’impazzata, seminando il panico. Tre i feriti. Tredici i bossoli calibro 9 rinvenuti sull’asfalto e sequestrati dagli esperti del Sis di Salerno, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo e della Sezione Operativa della Compagnia di Agropoli, che ora indagano sul terribile episodio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno, che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Immediato e tempestivo l’arrivo dei soccorsi che hanno trasportato i feriti presso gli ospedali di Salerno, Eboli e Battipaglia. Il più grave è ricoverato al Ruggi: è stato raggiunto da cinque colpi di pistola (tre al torace, uno alla clavicola ed un altro all’addome). È in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte. Un altro dei feriti, un 58enne di Marsala, è stato raggiunto da due proiettili, all’addome e al braccio destro, ed ha riportato la frattura del gomito: è stato operato d’urgenza all’ospedale di Battipaglia, ed ora è in Rianimazione, in prognosi riservata. Il terzo biker, operato invece ad Eboli, è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco, ma non è in pericolo di vita. I militari dell’Arma hanno raccolto diverse testimonianze, soprattutto tra i non udenti partecipanti al raduno. E’ scattata la caccia agli autori dell’agguato, già identificati: si tratta di tre persone, anche loro sorde, due fratelli e un terzo complice alla guida del furgone a bordo del quale sono poi fuggiti. Anche loro risulterebbero tra i partecipanti al Festival insieme alle rispettive famiglie.

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