Era in permesso premio dalla comunità dove era rinchiuso dal 2021, finitoci perchè tra i protagonisti di una maxirissa sul lungomare di Salerno. Ora, invece, il 19enne responsabile del ferimento a colpi di pistola di un minore, avvenuto in via Dei Canali, a Salerno, sabato sera, è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, e ieri ha risposto alle domande del gip, che ha convalidato l’arresto, fornendo la sua versione dei fatti, diversa da quella resa invece del 17enne. Quest’ultimo ha raccontato che a provocare la lite è stato lo pneumatico di uno scooter che passando ha toccato la gamba ingessata di un ragazzo che era in sua compagnia. L’arrestato, invece, ha detto di essere stato provocato dalla vittima con il suo violento e insistente del clacson di un motorino. Che la verità sia nell’una o nell’altra versione, poco interessa gli inquirenti che invece provano a capire se tra i due ragazzi vi fossero già state precedenti tensioni. Le indagini dei poliziotti, diretti dal capo della Mobile Di Palma, vanno avanti anche per stabilire come mai l’arrestato, di sabato sera, in una zona molto frequentata dai ragazzi, andava in giro con una pistola in tasca. In sua compagnia un minore. Insieme i due hanno raggiunto il 17enne in via Dei Canali a bordo di un motorino. Il 19enne ha cacciato l’arma ed ha sparato un colpo ferendolo al torace. Poi è fuggito a piedi.
Spari via Dei Canali, coinvolti forniscono versioni diverse
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