Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sull’omicidio di Marzia Capezzuti la 29enne di cui si sono perse le tracce da 8 mesi. Nei giorni scorsi è stato sequestrato un telefonino ad una straniere e potrebbe rivelare importanti informazioni sul caso. La Procura di Salerno ha affidato ad un consulente tecnico l’analisi dei dati contenuti sul cellulare. Da stabilire, inoltre, se la scheda contenuta nel telefono sequestrato era usata dall’intestataria della sim o da terzi.
Gli inquirenti guidati dal procuratore capo Giuseppe Borrelli hanno aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere. Sette le persone iscritte nel registro degli indagati. Il sequestro del telefonino potrebbe fornire un’ulteriore accelerazione all’inchiesta.
Sono sette le persone iscritte nel registro degli indagati. C’è attesa per quelli che saranno gli esiti dell’esame del Dna sul cadavere trovato in un casolare abbandonato. Si capirà se quel corpo è quello di Marzia.
Dopo il ritrovamento del cadavere nel bosco tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino, si sono rafforzati i timori di parenti e amici di Marzia che i resti possano essere proprio quelli della ragazza scomparsa. Per chiarire definitivamente il mistero, però, bisognerà attendere il responso degli esami del dna. In tal senso, si attende il conferimento dell’incarico per l’incidente probatorio, richiesto dall’avvocato di alcuni degli indagati, Luigi Spadafora.