Nei giorni scorsi abbiamo rilanciato l’appello dell’Associazione dei Consumatori Utenti che si sono rivolti alle autorità competenti affinché si faccia qualcosa, in via d’urgenza, per arginare gli incidenti stradali – spesso mortali – che continuano a funestare la Statale 18 “Cilentana”. Bella e pericolosa, quella striscia d’asfalto lunga 70 chilometri, tra Policastro e Agropoli: per molti, la via per le vacanze, per altri, la strada della morte, considerato il numero di sinistri che aumenta in modo esponenziale, sinistri che coinvolgono anche veicoli pesanti. Un investimento di 25 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti non è servito, purtroppo, a limitare i danni e rendere più sicura l’arteria che presenta punti assai critici, come il tratto che collega Pattano a Vallo della Lucania. Il fatto è che non tutti, tra automobilisti, motociclisti e autotrasportatori sono adusi a rispettare le leggi e dunque anche i limiti di velocità imposti su alcuni tratti, per cui – piuttosto che procedere praticamente a passo d’uomo per non superare i 50 chilometri orari – effettuano sorpassi azzardati, invadendo la corsia opposta, tanto è vero che gran parte degli incidenti mortali sono frontali. Alla fine, l’adozione di limiti di velocità fin troppo rigidi non ha fatto altro che confondere e aggravare la viabilità. Magari sarà una coincidenza, ma il numero di sinistri ha subito un’ impennata dopo l’introduzione di limiti di velocità probabilmente inadeguati per una strada a scorrimento veloce. Un dato che andrebbe analizzato e valutato.
Bella e pericolosa, quella striscia d'asfalto lunga 70 chilometri, tra Policastro e Agropoli
SS 18 “Cilentana”: troppi incidenti, si intervenga
Il numero di sinistri ha subito un' impennata dopo l’introduzione di limiti di velocità inadeguati per una strada a scorrimento veloce
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