Un uomo solo, a meno che non si chiami Diego, non risolve da solo le partite, né fa sparire come d’incanto i problemi di una squadra intera. E’ per questo motivo che la trattativa Stellone, che pure è stata riallacciata, non è ancora decollata. Lombardi ed Acri hanno confermato Brini ed il rinnovo della fiducia al tecnico, per il momento, potrebbe congelare anche il mercato, quantomeno in attesa della delicata sfida col Torino. Proprio perché presidente e diesse, che pure hanno notato lo scarso peso specifico dell’attacco granata, vogliono dare un’altra chance all’attuale organico e confidano in un risultato che possa restituire entusiasmo e consapevolezza delle proprie possibilità all’ambiente ed alla stessa squadra. Detto ciò, è inutile negare che una chiacchierata, qualcosina di più, col solito Zavaglia i vertici del club granata l’hanno fatta, incassando la disponibilità al trasferimento dell’agente e di Stellone (che in ogni caso difficilmente tra l’altro potrebbe giocare venerdì sera visto che non è al top). Ma il tutto si è fermato lì e, ad oggi, novità sostanziali non ce ne sono e difficilmente ce ne saranno perché prima di inserire un altro elemento in rosa vanno valutati bene tutti gli aspetti. Anche perché non è detto che debba arrivare un altro attaccante, visto che nel reparto ci sono già Fava, Ferraro e Caputo, oltre ai giovani, ed alle tante mezze punte, da Cozza a Millesi, passando per Soddimo, Pepe e Merino, quando tornerà a disposizione. Il 20esimo elemento in lista potrebbe essere anche un giocatore in grado di rinforzare un altro reparto che ha sofferto troppo in questo avvio di stagione, ovvero la difesa, orfana fino a gennaio di Peccarisi. E chissà che la Football Management Association non possa ancora dare una mano al riguardo. Venerdì, poi, si conoscerà anche il destino di Brini, anche qui non si può negare che presidente e diesse abbiano fatto un giro d’orizzonti, Colomba e Di Costanzo sono nomi che sentiremo spesso circolare, il sogno è Somma, che però chiede precise garanzie, alternative praticabili ma che non entusiasmano la piazza sono Ugolotti, Sala e Carboni.
Stellone pronto, la Salernitana valuta
129
articolo precedente