Entro il 2018 in Campania saranno stabilizzati tutti i camici bianchi, dirigenti e non. Soddisfatti per l’esito dei lavori Cgil Cisl e Uil. L’accordo sottoscritto con il Governatore, Vincenzo De Luca punta all’ assunzione dei precari storici, titolari di diverse tipologie contrattuali: a tempo determinato, Co.Co.Co., Co.Co.Pro, liberi professionisti con Partita Iva. Un esercito di 1200 persone che andrà a sopperire alla carenza di organico. “Siamo estremamente soddisfatti del cambio di indirizzo nell’affrontare le questioni delicate della sanità accreditata. Speriamo che a breve i lavoratori possano ricevere gli arretrati contrattuali fermi da circa 8 anni”, ha detto Antonio Malangone, sindacalista della Uil Funzione Pubblica di Salerno. “Ci auguriamo che al più presto si possa concludere anche la questione della riconversione delle case di cura Neuropsichiatriche e la definizione delle nuove tariffe per le strutture residenziali psichiatriche”. L’accordo siglato con i sindacati si basa sull’attivazione di 4 tavoli tecnico-politici sul comparto sanitario e sulla sanità privata. Per quanto attiene la sanità pubblica, saranno avviate le procedure per la stabilizzazione dei lavoratori e per il definitivo superamento del precariato, superando così gli effetti del blocco del turn over imposto per garantire i livelli essenziali di assistenza. Per la questione della sanità privata accreditata le parti hanno rafforzato la necessità di riequilibrare il rapporto pubblico-privato attraverso l’applicazione di regole certe per gli accreditamenti, con un impegno preciso da parte della regione al fine di organizzare un tavolo triangolare con organizzazioni sindacali e associazioni datoriali per la soluzione dell’una tantum relativa agli arretrati non ancora erogati per il periodo 2006-2010. Per il completo monitoraggio di tutte le parti dell’accordo, ci si è impegnati ad attivare specifici tavoli tecnici entro la fine di febbraio.
Stop ai precari storici della sanità, entro il 2018 in Campania saranno tutti stabilizzati
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