Sulla scorta delle indicazioni ricevute all'infopoint della stazione marittima ci siamo mossi anche noi – come i turisti appena sbarcati al Molo Manfredi – verso il centro storico, anche per verificare se le lamentele raccolte ieri sulla segnaletica fossero corrette o meno, come invece ci era stato segnalato dall'amministrazione comunale.
I segnali turistici, quelli con il fondo marrone, per intenderci, li abbiamo trovati, anche qualcuno in più rispetto al passato… ma ancora pochi…
Partendo dalla stazione marittima e attraversando piazza della libertà, i primi segnali li abbiamo trovati all'inizio di via Porta catena (indicazioni solo per il giardino della Minerva) e all'incrocio di via Roma con vicolo pietra del pesce.
Inoltrandoci dall'una e dall'altra parte abbiamo trovato, lungo via Portacatena, le indicazioni per le Fornelle e l'ascensore pubblico per il Giardino della Minerva e poi nulla fino a Largo Campo con indicazioni sempre per il Giardino; lungo Pietra del Pesce e via Canali, quelle per il complesso di San Pietro a corte (nelle immediate vicinanze del sito), dell'Ave gratia Plena e poi, in piazza abate conforti di nuovo per il giardino0 della Minerva. All'incrocio di via Guarna la freccia per il Museo Diocesano (un'altra è di fronte all'ingresso del Museo mentre invece mancano quille per il Duomo). Sul muro perimetrale di piazza Alfano I° ce ne sono diversi di cartelli, mentre all'incrocio tra via Duomo e via dei Mercanti solo un paio (Duomo e Giardino).
Lungo il nostro itinerario abbiamo incontrato tanti stranieri, alcuni in gruppi guidati, altri alle prese con le cartine e/o qualcuno che gli desse qualche informazione in loco, gli spiegasse in quale punto della città fossero o che gli indicasse quale strada percorrere per raggiungere i siti segnalati…
Dunque, basterebbe un piccolo, ulteriore, sforzo.