Solo nel Salernitano sono oltre 3mila i posti di lavoro a rischio a causa del blocco della cessione dei crediti del Superbonus. A lanciare il grido d’allarme sono i sindacati di settore, Fillea e Feneal, assieme alle Confederazioni provinciali di Cgil e Uil.
Secondo i rappresentanti dei lavoratori – Antonio Apadula e Luca Daniele per la Cgil e Ciro Marino e Patrizia Spinelli della Uil – la situazione occupazionale del settore, che già era critica, è diventata esplosiva dopo la decisione del Governo Meloni, che peraltro avrà ripercussioni nefaste anche sul fronte riqualificazione edilizia che avrebbero dovuto contribuire a rendere le abitazioni più vivibili ed efficientate in termini energetici.
Dunque, in un sol colpo, si rischia di cancellare quanto di buono fatto finora. «La rigenerazione, la sostenibilità ambientale e la stessa sicurezza antisismica – spiegano Cgil e Uil sono processi indispensabili per la qualità e la sicurezza delle nostre città che non possono interrompersi all’improvviso con una norma scellerata che dalla sera alla mattina blocca la cessione dei crediti colpendo soprattutto i redditi più bassi».
«Il prossimo primo aprile – concludono i sindacalisti – protesteremo in piazza a Napoli, con i lavoratori delle altre regioni del Sud Italia e con varie associazioni di cittadini, studenti e pensionati, ambientalisti, professionisti e imprenditori per una straordinaria giornata di mobilitazione nazionale».