L’Anas chiarisce, in una nota diffusa ieri agli organi di informazione, che si tratta in sostanza di lavori di una certa importanza, tra cui quelli relativi alla sostituzione delle barriere di sicurezza e che il Comune di Salerno era stato informato per tempo, e questo lo sapevamo e lo abbiamo anche rimarcato. Nella nota, si precisa che la situazione traffico in tangenziale si è presentata caotica, nella giornata di ieri, anche per via di una serie di eventi concomitanti, come l’acquazzone che si è riversato sulla città e la presenza lungo la carreggiata di un mezzo pesante in avaria. Stamattina, però, non pioveva e non c’erano mezzi in avaria lungo la strada, eppure è andata in onda la seconda puntata del grande caos. Insomma, ben capiamo l’importanza dei lavori che rendono necessaria la chiusura della rampa di uscita dallo svincolo di Mariconda in direzione sud, ma ci chiediamo perché non sia stato previsto alcun piano alternativo. Tutti in coda appassionatamente da Fratte a venir giù, anche stamani, con forti ripercussioni sulla viabilità delle strade interne tra Parco Arbostella, via San Leonardo, Mariconda e i disagi che ben si possono immaginare per chi deve raggiungere il posto di lavoro o – peggio – per chi deve raggiungere l’ospedale Ruggi. Domani è un altro giorno, ma non ci aspettiamo miglioramenti: si andrà avanti così, a passo d’uomo, fino al termine dei lavori, dunque fino a fine mese.
Tangenziale, un’altra giornata di traffico caotico
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