Ferrara: "I controlli vanno fatti per tutelare chi rispetta la legge e paga regolarmente i tributi"

Tassa di soggiorno, scoperti 11 B&B che non l’hanno versata

Nel solo capoluogo sono 406 le case vacanze censite, cui si aggiungono 520 bed and breakfast, 55 affittacamere e 218 locazioni brevi
Francesca Salemme

È caccia ai gestori di case vacanze e bed and breakfast che non hanno versato l’imposta di soggiorno. La fine della stagione estiva non ha fermato i controlli delle strutture ricettive extralberghiere, che anzi proseguiranno, visto che in capo a un mese o poco più si accenderanno le luci d’artista con altri, consistenti flussi turistici. Nel ricordare che nel solo capoluogo sono 406 le case vacanze censite, cui si aggiungono 520 bed and breakfast, 55 affittacamere e 218 locazioni brevi, non stupisce, quindi, che negli ultimi giorni i vigili urbani abbiano bussato alle porte di alcune strutture controllando i registri di presenza dei turisti e la regolarità dei pagamenti delle imposte. Per undici strutture su 25 controllate sono scattate sanzioni per irregolarità: gestori e proprietari sono stati sanzionati “per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione” della tassa di soggiorno ed è stata applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di 200 euro. “È giusto che sia rispettata la legge – aveva dichiarato solo qualche giorno fa l’assessore comunale al Turismo Alessandro Ferrara – i controlli vanno fatti per tutelare chi rispetta la legge e paga regolarmente la tassa di soggiorno”… anche perché la crescita esponenziale di questo genere di attività potrebbe nascondere una sacca di illegalità su cui il Comune, l’ufficio tributi e il nucleo antievasione della polizia locale vogliono vederci chiaro.

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