Terminal dell’aeroporto, un paesaggio nel paesaggio

Francesca Salemme

Il gruppo guidato dalla società multinazionale Deerns si è classificato al primo posto nella graduatoria e ha collaborato con Alfonso Femia per gli aspetti architettonici, avendo precedentemente lavorato al potenziamento degli aeroporti di Schiphol, Abu Dhabi e Kuwait City.

la proposta concettuale, illustrata in un video “emozionale” è articolata intorno ad una forte identità iconica del terminal (le linee riprendono i limoneti della costiera e le serre della Piana del Sele, la luce riprende le sfumature di queste latitudini, i materiali sono la ceramica e, il vetro, il cotto), ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità (si comincia nel 2024, si finisce nel 2026, ma nel frattempo dalla prossima estate lo scalo sarà in funzione) e prestazione energetica.

Gesac, l’ente gestore dell’aeroporto, sottolinea che il progetto ambizioso si caratterizza per una forte identità iconica, la modularità, l’espansibilità e la sostenibilità, con una particolare attenzione all’ambiente. L’architettura scelta è in armonia con l’entroterra salernitano, favorendo l’integrazione con il territorio e il collegamento con il paesaggio.

Alla presentazione hanno preso parte tutte le più importanti figure istituzionali e i professionisti della Regione Campania, di Gesac e del Gruppo Progettazione Aeroporto.

Già nella fase di pianificazione, sono stati investiti 40 milioni di euro per allungare la pista a 2000 metri, potenziare le aree di parcheggio degli aeromobili e realizzare altre infrastrutture preliminari. Nel futuro Masterplan è previsto un ulteriore allungamento della pista e la costruzione di nuovi terminal per l’Aviazione Commerciale e Generale, insieme ad altre infrastrutture operative. Questo progetto sarà finanziato per circa 94 milioni di euro dalla Regione Campania.

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