Non è mai stato un mistero che a Palazzo Santa Lucia credessero poco alle promesse del Governo ma soprattutto all'affidabilità delle famiglie, sulle cui spalle è stato scaricato l'onere di misurare la febbre degli studenti a casa. È vero, nelle scuole si sottoscrive un patto di corresponsabilità, ma il rischio che le parole rimangano sulla carta o peggio si tramutino in chiacchiere al vento è alto.
La scelta della Campania
Ed allora, in Campania si cambia strategia e si prova a fare da soli, finanziando l'acquisto di termoscanner per misurare la temperatura degli alunni direttamente negli istituti, ritenendo poco plausibile la misurazione a casa. Nasce così la decisione con cui la Regione Campania, nel contesto delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus, ha voluto reperire sul mercato sistemi per la misurazione della temperatura corporea da girare agli istituti di ogni ordine e grado. Il tutto, in coerenza con le necessità legate alla ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico.
Cosa devono fare le scuole
Le scuole sono invitate a manifestare il proprio interesse all'iniziativa compilando una scheda dedicata direttamente sul sito scuolesicure.regione.campania.it.
Per accedere alla piattaforma, ciascun istituto scolastico potrà utilizzare il link contenuto nella comunicazione in posta certificata ed inviata dal mittente scuolesicure@pec.regione.campania.it.
Per aderire all'iniziativa ciascuna scuola, identificata con il proprio codice meccanografico, dovrà provvedere alla compilazione della scheda per ogni plesso afferente, fornendo informazioni puntuali circa il numero di plessi attivi, di studenti e l'eventuale disponibilità di strumentazioni già in sede.
La presentazione della manifestazione d'interesse è aperta fino alle ore 24.00 del 9 settembre 2020.
Per ogni informazione è necessario utilizzare esclusivamente l'indirizzo di posta elettronica scuolesicure@regione.campania.it