Manca la base dell'ostensorio tra gli oggetti tornati ieri mattina al Santuario della Madonna del Carmine. Il 24enne, autore del furto messo a segno la sera del 18 gennaio, avrebbe perso quel pezzo durante la fuga. «Aiutateci a trovarlo» è l'appello che don Biagio Napoletano rivolge ai residenti del rione Carmine «Qualcuno potrebbe averlo trovato per strada. Lo riporti in Chiesa».
Sono stati i poliziotti della Squadra Mobile a recuperare il calice in argento e l'ostensorio risalente al XVIII secolo. A trafugarli è stato un 24enne, residente nel quartiere Pastena, già noto per reati contro il patrimonio. Il ragazzo ha agito da solo ma non si esclude che possa aver messo a segno il furto per conto di qualcuno. A lui, i poliziotti sono
arrivati grazie alle descrizioni rese da alcuni testimoni. Dettagli che sono stati incrociati con le immagini delle telecamere di videosorveglianza in funzione in quella zona. Gli oggetti sono stati trovati nel suo appartamento, conservati ancora nello stesso scatolone che era stato ripreso dalle telecamere.
Le indagini non sono chiuse: si cercano eventuali complici. Quasi certamente gli oggetti erano destinati al mercato nero degli oggetti d'arte sacra.
