Dopo l’esperimento Merino, perfettamente riuscito, la Salernitana continua a puntare sul mercato sudamericano, continuamente scandagliato dal nuovo responsabile, Josè Alberti, lo scopritore di Lavezzi e del Maradona delle Ande. Alla corte di Lombardi, grazie ai suoi consigli, sono arrivati due giocatori brasiliani, entrambi con passaporto comunitario. Tiago Moraes de Barcellos, più semplicemente Tiago, ed Alexander Oprey, più semplicemente Alexandro, che dovrebbero firmare un contratto annuale, se Brini ed Acri daranno parere positivo. I due ieri hanno superato le visite mediche. Tiago, brasiliano nato a Londra, ha passaporto portoghese ed ha compiuto lo scorso 4 giugno 27 anni. E’ alto 1.75 cm, pesa 70 chilogrammi e gioca nello stesso ruolo di Merino. Si tratta infatti di un trequartista che può giocare anche da seconda punta, il suo piede preferito è il destro, ma anche col mancino se la cava egregiamente. Su youtube, i suoi video, anche quelli realizzati dall’agenzia che lo segue, la CFS Sports, non sono difficili da trovare. Tiago ha fatto parte della Selezione Under 17 carioca e avrebbe potuto fare ben altra carriera. Nel campionato paulistail questo centrocampista offensivo ha vinto tutto quello che c’era da vincere, sia a livello giovanile che di club, con San Paolo, Guaratingueta, Portuguesa, Londrina, Avaì, Juventus 2007. Diversa la carriera e le scelte effettuate da Alexander Oprey, che il 27 novembre compirà 26 anni. Nato a Londra anche lui ed in possesso di passaporto inglese, alto quasi un metro e ottanta, Alexandro un esterno d’attacco che ama partire largo sulla sinistra per attaccare in uno contro uno l’avversario diretto, per cercare il fondo, per accentrarsi e battere a rete. Fisicamente molto forte, dotato tecnicamente e tatticamente più disciplinato di Tiago, Alexandro ha iniziato a giocare ad alti livelli in Europa, dopo un’esperienza giovanile nel Chelsea, ha giocato nell’Ofi Creta (seconda divisione in Grecia) prima di partire per il Sud America, dove ha giocato in Brasile con Santos ed Atletico Paranense e poi si è trasferito in Ecuador, dove ha giocato col Deportivo Quito e poi nell’Aucas. I due saranno visionati nel ritiro di Nocera Umbra da tecnico e direttore sportivo, in quello che sarà un periodo di prova decisivo per il loro futuro granata.
Tiago e Alexandro vogliono convincere tutti
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