Ogni mattina, il Rione Carmine si trasforma in un vero e proprio imbuto di traffico, con Largo Andrea Sinno al centro di un caos automobilistico che paralizza la zona. In questo punto nevralgico, dove convergono almeno cinque strade, la viabilità si blocca, causando lunghe code e attese snervanti per i residenti e chi deve recarsi al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola. Il risultato è un ingorgo che si ripercuote anche su altre aree della città, aggravando ulteriormente la situazione.
Il nodo critico riguarda soprattutto via Francesco Crispi, percorsa quotidianamente anche dagli autobus scolastici, che si trovano in difficoltà una volta raggiunto Largo Andrea Sinno. Qui devono confrontarsi con i veicoli provenienti da via Salvatore Calenda, in salita o in discesa, creando un intreccio di traffico difficile da gestire. Un ulteriore flusso di auto arriva da via Lanzalone e sbuca in Largo Sinno, provenendo da via Luigi De Marzia, mentre il caos si estende anche a via Carmine, via San Giovanni Bosco e via Gelso, che risultano completamente congestionate.
Nonostante la gravità della situazione, sembra che non siano state ancora prese misure adeguate per risolvere questo problema quotidiano. Possibile che nessun tecnico comunale o amministratore abbia trovato una soluzione per decongestionare questo punto critico? Sarebbe davvero così difficile trovare un’alternativa, almeno nelle ore di punta, per evitare l’incrocio pericoloso e caotico tra chi scende da via Crispi e chi sale da via Calenda?
La speranza è che l’amministrazione comunale di Salerno intervenga al più presto per alleggerire la pressione sul traffico di via Carmine, mettendo fine al disagio di un intero quartiere che, ormai da troppo tempo, è ostaggio del traffico.