Al momento la Procura di Isernia procede contro ignoti. L’ipotesi è quella di omicidio. Occorrerà stabile se per la morte di Elia Caroccia, la 32enne di Nocera Inferiore che domenica scorsa è finita in un burrone scivolando lungo un sentiero nei boschi di Roccamandolfi in Molise, ci siano responsabilità da parte di chi dove assicurare la massima sicurezza lungo il sentiero. Insomma se siano state adottate tutte le misure per informare gli escursionisti sulla pericolosità del percorso e se fosse prevista l’adozione di tutti i sistemi di protezione. La 32enne, ricordiamo, era in compagnia del fidanzato quando è avvenuta la tragedia. Qualche metro più avanti c’era, invece, una coppia di amici. Stando a quanto ricostruito i quattro avevano appena percorso il ponte tibetano e stavano percorrendo il sentiero che porta a valle. Elia Caroccia ed il fidanzato, invece, erano rimasti indietro per scattare una foto. Non si esclude che nelle prossime ore sarà riascoltato il fidanzato. Intanto a Nocera Inferiore, la Gifra, Gioventù francescana, ha avviato una gara di solidarietà a sostegno della famiglia.
Tragedia a Roccamandolfi, aperta indagine per omicidio
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