Due milioni dal Governo centrale, la Regione Campania ne stanzia il doppio, 4 milioni di euro per far fronte alle più immediate esigenze relative alla frana di Ischia. “Valuteremo – afferma il Governatore De Luca – con gli amministratori dei comuni dell’isola interessati, ulteriori esigenze nell’ambito del programma di messa in sicurezza e ricostruzione del territorio, oltre che per assicurare servizi adeguati alle famiglie sfollate e ospitate in ricoveri provvisori”. Abusivismo, manutenzioni non effettuate o fatte male, ci sarà tempo per cercare cause ed eventuali responsabili della catastrofe, oggi è solo tempo di scavare ancora per salvare miracolosamente qualche vita tra i cittadini ancora sepolti da pietre e fango. Sarebbe un miracolo, certo, ma qualche volta accade e pregare non costa nulla. Intanto, l’ennesimo ciclone è in arrivo, secondo le previsioni, sui nostri territori. Il vortice porterà nubifragi e alluvioni lampo che potrebbero colpire le Regioni del Sud, Campania inclusa. Dunque, un nuovo allerta meteo che, a nostro avviso, non deve suonare come un “restate a casa e aspettate che passi la tempesta”. Nel nostro piccolo, noi del LiraTG, il giorno antecedente la tragedia, avevamo implorato di fare tutto quanto fosse umanamente possibile fare per scongiurare disastri e, lo diciamo senza giri di parole, siamo pienamente in linea con l’ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, che, quattro giorni prima con una pec urgente, aveva inoltrato richiesta specifica di evacuare la zona per i gravi rischi che correva la popolazione, avvertendo del pericolo di una possibile calamità naturale. Lo sgombero delle famiglie a rischio, avrebbe evitato la strage. Quando la natura si mostra matrigna, meglio non sottovalutarla.
Tragedia Ischia: quelle famiglie potevano essere evacuate?
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