Si celebra oggi in cattedrale la traslazione delle spoglie di San Matteo dal Cilento a Salerno: un evento particolarmente sentito dai fedeli, che aspettano, inoltre, l’ordinazione episcopale e l’ingresso in diocesi dell’arcivescovo Andrea Bellandi, previsto per il 6 luglio. Il programma diocesano è, dunque, ricco di appuntamenti nelle prossime settimane. Si inizia con la festa in agenda nel tardo pomeriggio di oggi e che rappresenta una ricorrenza identitaria per i salernitani che ricordano, in questo modo, l’arrivo del corpo del patrono. Ritrovate in maniera prodigiosa, le spoglie del santo hanno riposato a partire dal 450 a Casal Velino, nel Santuario della Madonna del Granato, fino a quando, nel 954, il principe longobardo Gisulfo I non ha preteso la traslazione a Salerno. Furono così portate nel capoluogo il 6 maggio di quell’anno, dopo aver fatto sosta a Rutino e a Capaccio Paestum. E’ per questo che all’evento di oggi in cattedrale non mancherà anche la presenza dei sindaci dei centri cilentani legati al cammino di San Matteo. La celebrazione inizierà con il raduno nell’atrio del Duomo per accogliere sacerdoti e parrocchie della città e delle comunità cilentane. Seguirà l’ingresso del braccio di San Matteo e di una sua reliquia, che sarà donata in perpetuo alla cappella “Ad Duo Flumina” di Casalvelino. L’infiorata dell’immagine di San Matteo Evangelista del Caravaggio e la pioggia di petali prevista renderanno ancora più colorata la festa che poi proseguirà con il solenne pontificale presieduto dall’Arcivescovo Luigi Moretti concelebrato dai sacerdoti. Al termine della funzione, ci sarà il corteo in Cripta per l’offerta dell’olio per la lampada di San Matteo.
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