Niente udienze, da oggi e per cinque giorni, per lo sciopero dei penalisti salernitani. Più lungo lo stop dei civilisti (almeno fino al 28 febbraio) per consentire il trasferimento di molte sezioni nella nuova Cittadella giudiziaria. A Salerno lo stop ai processi civili si profila molto lungo e non sono da escludere imprevisti che possano dilatare ancora i tempi, ma il passaggio è di quelli epocali. Al via c’è il trasloco in massa di centinaia di faldoni dagli uffici giudiziari periferici di Eboli, poi toccherà all’intero settore civile di stanza presso i locali del Vicinanza, che saranno finalmente libera e restituiti alla scuola. Il cronoprogramma messo a punto dal presidente del Tribunale di Salerno, Giovanni Pentagallo, prevede tappe forzate, ma nonostante ciò ci vorrà almeno un mese e mezzo a partire da oggi. Per questo sono stati sospesi tutti i processi incardinati ad Eboli e poi, dal 22 gennaio, si fermeranno anche i dibattimenti di Salerno città. Nel caso di ulteriori ritardi sarà fatta una proroga per mantenere operativi gli uffici di cancelleria. Ad ogni modo, le nuove date delle udienze rinviate saranno per la prossima estate e tutte nelle aule della Cittadella Giudiziaria sulla Lungoirno. Diverso è il discorso per il settore penale, che non subirà al momento ripercussioni, salvo che per lo sciopero degli avvocati penalisti, da oggi e fino al 12 gennaio. I legali della Camera Penale si astengono dalle udienze per denunciare le gravi violazioni registrate nell’applicazione del protocollo di udienza, che determinerebbero una sistematica compressione del diritto di difesa in Corte di Appello, mediante il contingentamento dei tempi di discussione.
Trasloco nella Cittadella Giudiziaria: udienze civili sospese. Sciopero dei penalisti
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