Si conferma l’inversione di tendenza per il traffico ro/ro nel porto di Salerno. Il primo semestre del 2019 si è chiuso infatti con una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2018, grazie alla centralità dello scalo campano per il network delle Autostrade del Mare: in sei mesi di attività è già stato movimentato un totale di merce rotabile pari a oltre 4 milioni di tonnellate. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ha diffuso i dati sul traffico merci da gennaio a giugno dei porti di Napoli e Salerno. Andamenti differenti tra i due scali: I due porti gestiti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale hanno registrato complessivamente un aumento delle merci dell’1,8% rispetto al primo semestre del 2018, anche se le singole tipologie mostrano un andamento differente, che spazia dal +2,5% delle merci varie in colli al calo dell’1,7% delle rinfuse liquide. Per quanto riguarda i container, Napoli registra un aumento a doppia cifra (+26,7%9), mentre Salerno arretra del 10,8%. L’Autorità portuale precisa che l’avviamento dei dragaggi nel bacino di Salerno determinerà “condizioni di riequilibrio competitivo”. La situazione si ribalta se consideriamo il traffico ro-ro, che a Salerno aumenta del 6%, mentre Napoli cala del 2,2%, portando il bilancio complessivo a +1,6%. “In una linea di tendenza ancora in crescita complessivamente si segnalano da un lato segmenti di traffico in crisi congiunturale e dall’altro interventi di potenziamento infrastrutturale necessari per assicurare un futuro di sviluppo”, ha dichiarato il presidente dell’Autorità, Pietro Spirito.
Trasporti: porto Salerno, aumentano traffici ro/ro
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