Entro il 2 settembre le Regioni dovranno rivedere i piani per la gestione del tpl

Trasporto pubblico locale, il nodo dei controlli

Torna il controllore su autobus, tram, treni urbani e metropolitane
Francesca De Simone

Entro giovedì 2 settembre le Regioni dovranno rivedere i piani per la gestione del trasporto pubblico locale. Uno dei punti chiave resta legato ai controlli, tema ritenuto «cruciale» dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Torna il controllore su autobus, tram, treni urbani e metropolitane, che non dovrà verificare solo il biglietto, ma sarà responsabile della corretta applicazione delle norme anti contagio: capienza limitata, distanziamento e mascherina. Ma sui controllori che dovranno accertare l'applicazione delle norme anti Covid sono emersi già i dubbi degli enti locali. «Ci incontreremo a breve con i presidenti delle Regioni. Il governo – ha sottolineato il ministro – ha messo in campo risorse senza precedenti». Per il secondo semestre dell'anno ci sono oltre 600 milioni di euro per i servizi aggiuntivi (come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corse) che le regioni e 800 milioni per compensare i maggiori costi e le perdite legati alla pandemia.

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