La Campania è la prima tra le regioni italiane per progetti candidati con 31,8 miliardi di euro pari al 12 per cento del totale nazionale e ha già fatto molto per salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali e per potenziare il trasporto pubblico locale, investendo svariati milioni di euro nel parco rotabile, per migliorare la qualità dei servizi, risolvendo le varie vicissitudini fallimentari “Ridurre il gap territoriale che ci portiamo con regioni di altre aree del Paese in termini infrastrutturali – sostiene il segretario generale Filt Cgil Napoli e Campania, Angelo Lustro – consentirebbe di realizzare una mobilità collettiva efficiente e sostenibile“Relativamente al trasporto pubblico locale – sostiene Lustro – è utile prevedere ulteriori investimenti per proseguire nel percorso di efficientamento del settore. Inoltre, si rende necessario approfondire quanto discusso con lo stesso Presidente della Commissione Trasporti nei vari incontri in merito alle procedure di affidamento dei servizi minimi, avviate nel 2017 con criteri e risorse non adeguate al mutato contesto socio-economico ed alle rinnovate esigenze di trasporto pubblico locale”. “Riteniamo indispensabile e urgente un incontro con le organizzazioni sindacali, poiché tutti possono e devono dare il loro contributo, in un momento cruciale per il futuro della regione Campania alla luce delle risorse a disposizione. È indispensabile progettare e costruire un futuro sostenibile e con opere necessarie per la mobilità dei cittadini e delle merci, implementando ulteriormente le infrastrutture che abbiamo e – conclude – dotando la nostra regione di asset che guardano al presente e interpretando il futuro al fine di uno sviluppo economico occupazionale per il territorio campano”.
Trasporto pubblico, sindacati chiedono nuove risorse
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