Tre giorni di festa per l’Auditorium Niemeyer

Redazione

La nona sinfonia di Beethoven eseguita dall’orchestra e dal coro del teatro San Carlo di Napoli, una performance del sassofonista Nicola Alesini e un concerto di Lucio Dalla e, poi, il giorno dopo, il violino di Salvatore Accardo sugli spartiti composti da Antonio Vivaldi e la proiezione in 3D del capolavoro di animazione di Tim Burton “Nightmare before Christmas” in collaborazione con il Giffoni Film festival saranno alcuni dei momenti cruciali dell’inaugurazione dell’auditorium Oscar Niemeyer di Ravello. Dopo dieci anni di polemiche, ritardi e battaglie, anche legali, dal 29 al 31 gennaio s’inaugura, infatti, l’auditorium immaginato dall’ultracentenario architetto brasiliano. Il progetto – un’onda bianca a sbalzo che, dal lato della piazza, riflette il suggestivo paesaggio della Costa Diva sulla vetrata nera – offre 400 posti a sedere e 100 posti auto, e fu “regalato” nel 2000 dal maestro carioca (che lo scorso 15 dicembre ha festeggiato i 102 anni) al presidente della Fondazione Ravello, il sociologo Domenico De Masi. Finanziato dall’Unione europea con 18,5 milioni, realizzato da una cooperativa edile anticamorra, è stato molto discusso: non tanto per l’indubbia qualità della proposta di Niemeyer, che senza visitare il difficile sito ne ha subito intuito e interpretato con personalità le caratteristiche, ma per le evidenti forzature procedurali, a partire dalle modalità di «assegnazione» e sviluppo dell’incarico.

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