L'assessore ha sollecitato le forze dell'ordine, ma gli interventi di polizia e carabinieri spersso sono a vuoto, quando è tutto finito

Tringali: botti e fuochi? C’è il codice penale

Non c’è sera in cui non si sentano esplodere fuochi d’artificio, si tratta spesso di festeggiamenti un po'kitch
Francesca Salemme

Ormai non c’è giorno né notte di tregua, neppure il lunedì.

Botti, petardi, fuochi, mortaretti, razzi, girandole, bengala, bombe carta: il risultato non cambia… non c’è sera in cui non si sentano esplodere fuochi d’artificio alle 10, alle 11, a mezzanotte, all’una…

Sul loro significato ci sono cronache, discussioni social, esposti dei comitati di quartiere e leggende metropolitane. La più fantasiosa – che deriva dalla serie tv Gomorra -racconta che si festeggi con fuochi d’artificio l’arrivo di carichi di droga nel quartiere dove vengono esplosi.

La realtà è molto più semplice è un modo un po’ kitsch di festeggiare compleanni, comunioni, cresime, anniversari di fidanzamento, matrimoni, lauree. A volte anche la nascita di un figlio. Ma il grosso, specie a mezzanotte, è legato ai compleanni.

Statistiche vere non ne esistono, ma multe e contravvenzioni sì, come ci ricorda l’assessore Tringali

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