Chiariamo subito che le indagini della Procura presso il Tribunale di Nocera Inferiore riguardano le graduatorie dei test di accesso Medicina e Farmacia dello scorso anno: dunque, sotto la lente degli investigatori sono finiti gli elenchi degli ammessi nel 2017/2018 ad immatricolarsi e a frequentare i corsi di Farmacia e Medicina presso l’Università di Salerno.
Quanto gli inquirenti hanno scoperto, dopo le segnalazioni fatte da alcuni dipendenti dello stesso Ateneo, è clamoroso: almeno tre studenti, con la complicità dei genitori e si pensa di un funzionario di UniSa, avrebbero alterato le graduatorie, penetrando il sistema informatico dell’Università, violandone i codici ed inserendosi in graduatoria in posizione utile pur non avendo superato il test di ingresso.
Non solo, questi tre ragazzi originari di Nocera Superiore, Siano e della Calabria, si sarebbero avvalsi dell’aiuto di un funzionario infedele per attribuirsi crediti relativi ad esami mai sostenuti e per risultare in regola con i pagamenti pur non avendo mai versato un euro di tasse universitarie.
Una storia che, se confermata in tutti i suoi aspetti, è censurabile sul piano morale prima che sulla base delle norme del codice penale. Ad ogni modo, le accuse parlano di abuso d’ufficio, falso, truffa in concorso e violazione di sistema informatico.
Gli indagati saranno chiamati a spiegare la loro versione ma all’Università sono in corso controlli su tutte le posizioni degli studenti attivi per scoprire eventuali, altre, irregolarità. In nessun modo, comunque, il caso di tre soli studenti (ora sospesi) e di qualche funzionario infedele può compromettere la correttezza delle altre migliaia di ragazzi e dei dipendenti che hanno denunciato le anomalie all’autorità giudiziaria.
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