Su disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro, le fiamme gialle di Salerno hanno eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una società operante nel commercio di autoveicoli. Coinvolte, complessivamente, sei persone, tutte indagate per aver frodato l’Erario. L’esecuzione della misura cautelare giunge al termine di approfondite indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, che hanno portato a galla irregolarità nell’applicazione dell’Iva nell’acquisto di autoveicoli di provenienza intercomunitaria da parte di una concessionaria del Cilento, con il coinvolgimento di due funzionari dell’Agenzia delle Entrate. I rappresentanti legali pro tempore della concessionaria, infatti, avevano presentato all’Ufficio Finanziario fatture artefatte relative all’acquisto di 156 vetture dall’estero. Ricevute tali fatture, con tanto di falsa attestazione del pagamento dell’Iva, i due funzionari facevano risultare al sistema un pagamento congruo, eludendo il meccanismo di incrocio dei dati fiscali con quelli della Motorizzazione Civile. In tal modo, la società ha potuto registrare e vendere le vetture, risparmiando complessivamente oltre un milione di euro di tasse. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha dunque disposto l’adozione della misura cautelare reale, a garanzia del credito erariale con il sequestro preventivo dei beni nella disponibilità della società e degli indagati, mentre gli uomini della Guardia di Finanza hanno posto i sigilli ai beni immobili – tra terreni e fabbricati – tra Salerno, Roma, Frosinone e Cosenza, nonché a quote societarie, autovetture e disponibilità finanziarie sui conti correnti degli indagati. https://www.youtube.com/watch?v=zkTJvVgI9Oc
Truffa all’Erario da un milione di euro
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