«Una indagine lunga, ma ancora non chiusa. Siamo convinti che il numero delle persone truffate potrebbe aumentare» ha spiegato il procuratore capo di Vallo Antonio Ricci, ieri mattina in conferenza stampa. «Ci sono da analizzare anche i documenti sequestrati durante le perquisizioni» ha aggiunto il capitano Mennato Malgieri che all’alba di ieri ha eseguito, con i suoi uomini, cinque arresti, smantellando una associazione per delinquere finalizzata alle truffe, falsità ideologica in atto pubblico e uso di atto falso. Nei guai sono finiti Michele Di Fiore e Pierluigi Visco, titolare di due concessionarie ad Agropoli; Gaetano Guariglia di Pollica, titolare di un’agenzia automobilistica e due dipendenti del comune di Vallo della Lucania Giuseppe Biondi, e Luigi Mautone, il primo ancora in servizio, il secondo in pensione. L’indagine è stata avviata nel 2013 dai carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Salvatore Sergi dopo la denuncia del titolare di una concessionaria di Bergamo. I militari hanno poi accertato che i due titolari delle rivendite di auto usate si recavano presso concessionarie del Centro-Nord per prendere in conto vendita vetture di grossa cilindrata lasciando a garanzia assegni bancari risultati scoperti. Poi con la complicità dei due dipendenti comunali certificavano falsamente l’autenticità delle firme in calce ai passaggi di proprietà. In alcuni casi denunciavano lo smarrimento dei documenti di proprietà e di circolazione dei veicoli, richiedendone i nuovi. Poi le auto venivano vendute ad ignari acquirenti. https://www.youtube.com/watch?v=MoqQqZQC-gk
Truffa delle auto, a Vallo proseguono le indagini
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