Truffe agli anziani, ora è allarme nei quartieri alti

Anna Sarno

Il copione della farsa per mettere a segno il raggiro punta sulla mozione degli affetti: fingere che un figlio o un nipote si trovino in difficoltà e abbiano bisogno urgente di denaro. È il tranello del quale sono spesso vittime gli anziani, malgrado il tam-tam di allerta nei luoghi di aggregazione e le campagne di sensibilizzazione. Quel che spaventa è soprattutto la sequenza temporale. Da giorni i residenti di via Laspro, via La Menolella e Seripando , viene paventata, generalmente tramite una telefonata – durante la quale il malvivente si spaccia per un avvocato o un appartenente alla polizia o ai carabinieri -, una grave difficoltà in cui è incorso un parente stretto (il figlio o il nipote) e che l’unica soluzione per porre rimedio all’emergenza è quella di pagare immediatamente ingenti somme di denaro. Anche don Marco Russo, parroco della chiesa di Santa Maria della Consolazione, ha ricevuto una di queste telefonate ed ha voluto avviare un’iniziativa di informazione pubblica per avvertire quante più persone possibile di queste forme di raggiri . “L’allarme in zona è diffuso e la preoccupazione alta: necessitiamo di maggiori controlli “, dichiara il sacerdote che lamenta una sorta di abbandono dei quartieri alti

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