L’ultimo weekend delle feste natalizie, il fine settimana dell’Epifania, non tradisce le aspettative, facendo prevedere un nuovo risultato positivo sul fonte del turismo. I numeri non sono, né saranno, gli stessi di Capodanno, ma gli operatori non si lamentano, anzi.
Da previsione (e da prenotazioni) il tasso di occupazione di strutture alberghiere ed extra-alberghiere nei prossimi giorni dovrebbe attestarsi all’85 per cento, ma molto si confida, ancora una volta, nel last minute. Quello che preoccupa gli operatori tutti è il post Epifania: non solo il mese di gennaio, che è storicamente poco invitante sul fronte del turismo, quanto la Pasqua che quest’anno è alta, il 31 marzo, un periodo durante il quale è ancora molto forte la richiesta di una vacanza in montagna.
Intanto, al di là delle prenotazioni nelle strutture ricettive, vicoli e piazze sono ancora pieni di gente e gruppi che camminano con il naso all’insù ipnotizzati da meduse, pianeti e farfalle… Se a questa constatazione si aggiunge il fatto che domenica 7 è la prima domenica del mese, dunque la giornata dell’ingresso gratuito nei musei e nelle aree archeologiche nazionali (da Paestum a Velia, passando per il museo etrusco di Pontecagnano, Pompei, la Reggia di Caserta, Ercolano…) la possibilità che i numeri dei visitatori crescano, è decisamente alta.